• Edizioni di altri A.A.:
  • 2023/2024

  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    Libro di testo consigliato: Marelli, E. Signorelli, M. (2022). Politica Economica – Le politiche dopo la grande recessione e lo shock pandemico. Giappichelli.
    Ulteriore materiale sarà fornito dal docente. 
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti di livello avanzato per la comprensione approfondita delle istituzioni, il loro ruolo nell’economia e come queste contribuiscono a cambiare e modellare i percorsi di sviluppo, sia nella teoria economica che integrando casi di studio recenti. Gli studenti apprendono come e perché si formano le istituzioni, e quale è il loro contributo economico.

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
    CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Alla fine del corso, gli studenti conoscono le motivazioni che hanno spinto alla nascita delle istituzioni per regolare la vita degli agenti economici, sono in grado di valutare analiticamente gli interventi di policy connessi, come anche il loro impatto sull’economia e sul funzionamento delle organizzazioni. Gli studenti sono in possesso degli strumenti per capire i processi strategici di cambiamento istituzionale.
    Gli studenti conoscono anche le relazioni tra la teoria economica, le organizzazioni e i vincoli socioeconomici che modellano il loro comportamento.

    CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Gli studenti sono capaci di analizzare in modo rigoroso e comprendere in modo approfondito gli aspetti micro e macroeconomici legati alle relazioni tra istituzioni, il loro cambiamento e lo sviluppo socioeconomico.
    In particolare, gli studenti sono in grado di svolgere analisi teoriche e suggerire possibili scenari evolutivi a partire da contesti noti.

    AUTONOMIA DI GIUDIZIO
    Gli studenti sono in grado di selezionare e valutare le strategie di policy legate al comportamento delle istituzioni, delle organizzazioni e come queste interagiscono. Gli studenti sono in grado di selezionare le informazioni e i dati per fornire un giudizio sui processi evolutivi in essere.

    ABILITA' COMUNICATIVE
    Al termine del corso gli studenti sono in grado di utilizzare il linguaggio economico specifico in modo adeguato, discutere i principi che legano le istituzioni agli egenti economici e la loro evoluzione.

    CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
    Gli studenti sono in grado di consultare le fonti per approfondire gli argomenti trattati. 
  • Prerequisiti:
    Conoscenze base di Microeconomia e Macroeconomia. 
  • Metodi didattici:
    La didattica si basa su lezioni frontali. Il corso è basato su lezioni di argomenti teorici e approfondimenti di case study. La frequenza è facoltativa. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica finale è orale e composta da tre domande. Il voto è espresso in trentesimi.
    Oltre alla conoscenza degli argomenti presentati nel corso, si tiene conto della capacità di ragionamento sugli stessi argomenti e della qualità complessiva dell’esposizione.
    In particolare, nelle domande orali si indagherà la conoscenza delle motivazioni alla base della creazione delle istituzioni e della loro evoluzione, oltre ai rapporti con i percorsi di sviluppo dei paesi in chiave di storia economica.

    Il docente testerà la comprensione delle strategie e delle risposte di policy. Sarà quindi oggetto di valutazione la conoscenza del ruolo delle organizzazioni, nonché dei rapporti tra percorsi di sviluppo dei paesi. Si verificherà il raggiungimento di una appropriata capacità di applicare le nozioni apprese alla luce del funzionamento delle istituzioni. Agli studenti verrà anche chiesto di distinguere e formulare giudizi sulle connessioni con la storia economica.
    Per ogni risposta sarà parte integrante del voto la considerazione che le stesse risposte dovranno essere fornite con un adeguato linguaggio tecnico-economico e seguendo discussioni rigorose e opportunamente articolate. Per quanto riguarda le prove di esame positive (con votazione maggiore di 18/30), si prevede di attribuire una votazione di 18-21/30 per una conoscenza sufficiente almeno delle principali connessioni tra la teoria economica e il ruolo delle istituzioni. In aggiunta, una votazione di 22-25/30 può essere ottenuta se lo studente dimostra una buona conoscenza e comprensione delle relazioni tra organizzazioni, istituzioni e teoria economica, mentre una votazione più elevata (26-27/30) è associata ad una interpretazione molto buona di come le istituzioni hanno contribuito a plasmare i percorsi talvolta divergenti di sviluppo tra i paesi, e le relazioni con i modelli micro e macroeconomici. Per la votazione più elevata (28-30 e lode), lo studente deve mostrare una ottima preparazione e fornire una riposta esauriente che includa l’opportuna valutazione dei diversi e caratterizzanti tracciati di cambiamento istituzionale alla luce dei modelli di teoria economica, indicandone le fonti. 
  • Sostenibilità:
    Il corso tratta anche temi connessi agli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. In particolare, ci si riferisce agli Obiettivi 9 e 10: imprese e innovazione alla luce del cambiamento istituzionale; ridurre le disuguaglianze innescate dai diversi percorsi di sviluppo. 
  • Altre Informazioni:
    Gli studenti possono scrivere al docente all’indirizzo e-mail: iacopo.odoardi@unich.it. Il ricevimento studenti avviene il lunedì, ore 11-13. 

Il Corso è articolato in tre parti principali. Nella prima parte si introducono e descrivono le principali caratteristiche delle istituzioni. Dopo aver presentato le principali definizioni, si spiega il concetto di cambiamento istituzionale. Il problema teorico della cooperazione è discusso richiamando i principali riferimenti della teoria economica, prima di affrontare il tema della logica del comportamento, sempre nella teoria delle istituzioni. Nel seguito, la teoria dello scambio, alla luce della teoria delle istituzioni, viene analizzata, prima di spiegare dettagliatamente i vincoli formali e informali che coinvolgono individui e organizzazioni. Il tema delle organizzazioni è parallelamente discusso, come aspetto utile a comprendere il cambiamento istituzionale. La prima parte del programma termina con la spiegazione della cosiddetta garanzia di applicazione, dei costi di transazione e dei costi di trasformazione. Questa parte del programma aiuta a comprendere la realtà dei cambiamenti storici, delle differenze tra paesi e dei divergenti percorsi di sviluppo, anche distanziandosi concettualmente dalla tradizionale teoria economica.
La seconda parte del programma è interamente incentrata sul cambiamento istituzionale. È necessario riprendere e approfondire il ruolo e le caratteristiche delle organizzazioni, introdotte nei moduli precedenti. A queste nozioni vanno aggiunte quelle di apprendimento e il connesso cambiamento istituzionale. Nel seguito, si tratta il collegamento tra cambiamento istituzionale e stabilità, per concludere tracciando il cosiddetto “sentiero” di cambiamento istituzionale.
A partire dal modello neoclassico, e dopo aver chiarito aspetti come informazioni incomplete, capacità cognitive limitate, tendenza a non cooperare per il vantaggio collettivo da parte degli individui, si introduce la terza parte del programma che riguarda sostanzialmente il concetto di evoluzione dell’economia. Il primo aspetto considerato è ovviamente la relazione tra istituzioni, teoria economica ed evoluzione economica. Si riprende ancora il tema delle istituzioni che modellano l’ambiente dove gli agenti economici operano, che le istituzioni cercano di plasmare per ottenere un funzionamento migliore. Consideriamo i costi di negoziazione, esecuzione ed attuazione da sostenere (costi di transazione) per dar vita alle istituzioni, confrontandoli con i vantaggi offerti. Il programma si conclude con la considerazione della stabilità e del cambiamento nell’ottica della storia economica e dei problemi di integrazione tra la teoria economica, la stessa storia economica e l’analisi delle istituzioni.

• Istituzioni e cambiamento istituzionale
• Il problema della cooperazione
• La logica del comportamento
• La teoria dello scambio fondata sui costi di transazione
• Vincoli formali e informali
• La garanzia dell’applicazione
• Costi di transazione e di trasformazione
• Organizzazioni e apprendimento
• Cambiamento istituzionale e stabilità
• Il sentiero del cambiamento istituzionale
• Teoria economica ed evoluzione economica
• Stabilità e cambiamento nella storia economica
• Problemi e prospettive di integrazione con la storia economica

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