• Edizioni di altri A.A.:
  • 2024/2025
  • 2024/2025

  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    Candela G., Scorcu A. E. (2004), Economia delle Arti, Zanichelli, Bologna. 
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    Negli ultimi anni le scienze economiche hanno mostrato un crescente interesse verso i beni e le attività culturali. Anche i beni e le attività culturali, infatti, possono essere considerati risorse da allocare in maniera efficiente, così da diventare oggetto di studio da parte delle discipline economiche. Il corso si prefigge lo scopo di avvicinare gli studenti alle problematiche scaturenti proprio dalle peculiarità di tali beni, cercando di spiegare le motivazioni per cui i beni culturali hanno una loro economia e quindi per gli stessi si possa parlare di domanda di mercato. Il corso si prefigge anche di presentare dettagliatamente i diversi mercati dei beni e degli spettacoli artistici, definendo per ciascuno il funzionamento e le caratteristiche distintive.

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
    CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Riguardo gli obiettivi di conoscenza e comprensione, lo studente dovrà essere in grado di comprendere in modo approfondito il comportamento di individui e imprese nell’ambito dei diversi settori culturali. Il corso contribuisce alla formazione di economisti esperti in diversi mercati e sotto-mercati con caratteristiche distintive alla luce dei recenti cambiamenti socioeconomici.

    CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di analizzare in modo rigoroso e comprendere in modo approfondito alcuni dei temi più importanti dell’economia della cultura, di descrivere la rete degli agenti economici e di valutare criticamente le politiche pubbliche. Lo studente sarà anche in grado di esaminare e comprendere dati macroeconomici riguardanti i temi oggetto di studio

    AUTONOMIA DI GIUDIZIO
    Gli studenti sono in grado di valutare e selezionare le strategie di policy utili a valorizzare i beni e le attività culturali ai fini socioeconomici. Inoltre, gli studenti possono valutare le migliori fonti di dati e informazioni per fornire giudizi sulle politiche nazionali.

    ABILITÀ COMUNICATIVE
    Al termine del corso gli studenti saranno in grado di utilizzare il linguaggio economico in modo adeguato, e di esporre e discutere con rigore le relazioni matematiche sottostanti ai modelli studiati.

    CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
    Gli studenti sono in grado di consultare le fonti adeguate ad esaminare in modo approfondito gli argomenti microeconomici e macroeconomici trattati. Inoltre, gli studenti conoscono i canali informativi e le fonti di dati utili a mantenere aggiornate le loro conoscenze e le informazioni sugli interventi di policy in atto. 
  • Prerequisiti:
    Nozioni base di microeconomia e macroeconomia. 
  • Metodi didattici:
    Le lezioni saranno tenute dal docente nella forma di didattica frontale (48 ore), suddivise in lezioni da 2 ore in base al calendario accademico. La didattica frontale si costituisce di lezioni teoriche. Durante l’insegnamento sono proposte agli studenti alcune verifiche dell’apprendimento.
    La frequenza è facoltativa, consigliata, e la prova finale sarà uguale per frequentanti e non frequentanti. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La verifica della preparazione degli studenti avverrà con esame orale composto da tre domande aperte. Il voto è espresso in trentesimi. Oltre alla conoscenza degli argomenti presentati nel corso, si tiene conto della capacità di ragionamento sugli stessi argomenti e della qualità complessiva dell’esposizione. I punti totali (30) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova. Il punteggio finale sarà dato dalla somma dei punteggi parziali.
    Gli argomenti oggetto d'esame rifletteranno quelli trattati durante l'insegnamento e presenti nel programma. Il docente testerà la comprensione del funzionamento dell’economia dei beni culturali e dei vari mercati di settore. Agli studenti verrà anche chiesto di distinguere e formulare giudizi sugli interventi alternativi, ed eventualmente fornire informazioni per il reperimento di dati adeguati. Per ogni risposta sarà parte integrante del voto la considerazione che le stesse risposte dovranno essere fornite con un adeguato linguaggio tecnico-economico e seguendo discussioni rigorose e opportunamente articolate. La valutazione è determinata dalla qualità delle motivazioni, dell’argomentazione, dalla presentazione dei modelli (ove possibile) e dalla discussione.
    Per quanto riguarda le prove di esame positive (con votazione maggiore di 18/30), si prevede di attribuire una votazione di 18-21/30 per una conoscenza sufficiente almeno delle principali caratteristiche peculiari dell’economia dei beni e delle attività culturali. In aggiunta, una votazione di 22-25/30 può essere ottenuta se lo studente dimostra una buona conoscenza e comprensione dei meccanismi microeconomici e macroeconomici sottostanti al funzionamento dei mercati studiati. Una votazione più elevata (26-27/30) è associata ad una elevata interpretazione dei modelli economici specifici, eventualmente citando dati e case study. Per la votazione più elevata (28-30 e lode), lo studente deve mostrare una ottima preparazione e fornire una riposta esauriente che includa l’opportuna valutazione di policy e strumenti diversi, nonché esporre in maniera dettagliata le conseguenze dei possibili interventi pubblici e dei modelli teorici, e far riferimento, ove possibile, ai fenomeni quantitativi esposti dal docente e proposti dal libro di testo, indicandone le fonti. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Gli studenti possono scrivere al docente all’indirizzo e-mail: iacopo.odoardi@unich.it. Il ricevimento studenti avviene il lunedì, ore 11-13. 

Il corso sarà articolato in tre parti.
Nella prima parte si darà una definizione di beni e di attività culturali secondo un approccio prettamente economico. Si studieranno, inoltre, l’equilibrio economico e la formazione dei prezzi nel mercato dei beni e delle attività culturali, i comportamenti delle imprese e la domanda di mercato rivolta a tali beni.
Nella seconda parte si studieranno le giustificazioni teoriche all’intervento pubblico e i diversi casi di fallimento del mercato. In particolare, si analizzeranno le diverse possibili modalità di intervento pubblico a favore dei beni e delle attività culturali, nonché il ruolo che possono svolgere al riguardo gli enti non profit.
La terza parte, infine, tratterà i singoli mercati dell’arte, i distretti culturali e lo sviluppo locale. In aggiunta, si considereranno i diversi approcci per la stima del valore economico dei beni culturali e delle problematiche legate al cosiddetto “finanziamento della cultura”.

Il programma del corso include:
- introduzione all’economia dell’arte
- i beni e servizi d’arte
- beni pubblici e ciclo di vita delle opere d’arte
- il consumo e le abitudini
- la domanda d’arte e le esternalità
- l’offerta d’arte e il potere di monopolio
- reddito degli artisti e disuguaglianza
- gli interventi pubblici
- caratteristiche dei beni e dei servizi culturali
- i mercati delle arti (musei, biblioteche, arte dal vivo, arte riproducibile, arte visiva) e le loro caratteristiche.

Avvisi

Nessun avviso in evidenza

Documenti

Nessun documento in evidenza

Scopri cosa vuol dire essere dell'Ud'A

SEDE DI CHIETI
Via dei Vestini,31
Centralino 0871.3551

SEDE DI PESCARA
Viale Pindaro,42
Centralino 085.45371

email: info@unich.it
PEC: ateneo@pec.unich.it
Partita IVA 01335970693

icona Facebook   icona Twitter

icona Youtube   icona Instagram