Il Corso è articolato in tre parti principali. Nella prima parte si introducono e descrivono le principali caratteristiche delle istituzioni. Dopo aver presentato le principali definizioni, si spiega il concetto di cambiamento istituzionale. Il problema teorico della cooperazione è discusso richiamando i principali riferimenti della teoria economica, prima di affrontare il tema della logica del comportamento, sempre nella teoria delle istituzioni. Nel seguito, la teoria dello scambio, alla luce della teoria delle istituzioni, viene analizzata, prima di spiegare dettagliatamente i vincoli formali e informali che coinvolgono individui e organizzazioni. Il tema delle organizzazioni è parallelamente discusso, come aspetto utile a comprendere il cambiamento istituzionale. La prima parte del programma termina con la spiegazione della cosiddetta garanzia di applicazione, dei costi di transazione e dei costi di trasformazione. Questa parte del programma aiuta a comprendere la realtà dei cambiamenti storici, delle differenze tra paesi e dei divergenti percorsi di sviluppo, anche distanziandosi concettualmente dalla tradizionale teoria economica.
La seconda parte del programma è interamente incentrata sul cambiamento istituzionale. È necessario riprendere e approfondire il ruolo e le caratteristiche delle organizzazioni, introdotte nei moduli precedenti. A queste nozioni vanno aggiunte quelle di apprendimento e il connesso cambiamento istituzionale. Nel seguito, si tratta il collegamento tra cambiamento istituzionale e stabilità, per concludere tracciando il cosiddetto “sentiero” di cambiamento istituzionale.
A partire dal modello neoclassico, e dopo aver chiarito aspetti come informazioni incomplete, capacità cognitive limitate, tendenza a non cooperare per il vantaggio collettivo da parte degli individui, si introduce la terza parte del programma che riguarda sostanzialmente il concetto di evoluzione dell’economia. Il primo aspetto considerato è ovviamente la relazione tra istituzioni, teoria economica ed evoluzione economica. Si riprende ancora il tema delle istituzioni che modellano l’ambiente dove gli agenti economici operano, che le istituzioni cercano di plasmare per ottenere un funzionamento migliore. Consideriamo i costi di negoziazione, esecuzione ed attuazione da sostenere (costi di transazione) per dar vita alle istituzioni, confrontandoli con i vantaggi offerti. Il programma si conclude con la considerazione della stabilità e del cambiamento nell’ottica della storia economica e dei problemi di integrazione tra la teoria economica, la stessa storia economica e l’analisi delle istituzioni.
• Istituzioni e cambiamento istituzionale
• Il problema della cooperazione
• La logica del comportamento
• La teoria dello scambio fondata sui costi di transazione
• Vincoli formali e informali
• La garanzia dell’applicazione
• Costi di transazione e di trasformazione
• Organizzazioni e apprendimento
• Cambiamento istituzionale e stabilità
• Il sentiero del cambiamento istituzionale
• Teoria economica ed evoluzione economica
• Stabilità e cambiamento nella storia economica
• Problemi e prospettive di integrazione con la storia economica
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