• Edizioni di altri A.A.:
  • 2020/2021
  • 2021/2022
  • 2022/2023

  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    I materiali saranno resi disponibili dal docente nel corso delle lezioni ed è per la preparazione dell’esame è indispensabile utilizzare il
    testo normativo.
    Per i non frequentanti, il testo di riferimento è FAUCEGLIA, Il nuovo diritto della crisi e dell'insolvenza, Torino 2019 
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    L’insegnamento si inserisce nel generale obiettivo del corso di studio di
    fornire conoscenza riguardo alla struttura e al funzionamento delle
    imprese all'interno del mercato nel momento in cui si passa da una fase
    di gestione ordinaria ad una fase patologica di crisi dell’impresa stessa. In
    particolare, alla luce dell’attuale sistema economico e dell’analisi di
    quelle che costituiscono le linee fondamentali del nostro sistema
    concorsuale, saranno esaminati gli istituti tradizionali, come rimodulati
    dal nuovo codice, ma sarà dato spazio a quelli che rappresentano oggi,
    nella logica del legislatore, gli strumenti di soluzione della crisi tesi a
    consentire la permanenza dell’impresa sul mercato.
    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
    CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Lo studente dovrà conoscere gli istituti giuridici previsti dall’ordinamento
    per la soluzione della crisi delle imprese e dovrà essere in grado di
    comprendere i fenomeni economici che sono alla base delle scelte del
    legislatore.
    In particolare dovrà conoscere:
    gli istituti di allerta e composizione assistita della crisi, introdotti dal
    nuovo codice della crisi e diretti ad una tempestiva emersione della crisi;
    gli strumenti previsti per la soluzione della crisi che siano in grado di
    preservare la continuità aziendale, come gli accordi di ristrutturazione, il
    piano di risanamento attestato e il concordato preventivo; l’istituto della
    liquidazione giudiziale che sostituirà l’attuale procedura di fallimento
    CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Al termine delle lezioni, lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito
    una capacità critica e di essere capace di rapportare le conoscenze
    acquisite al complesso e complessivo sistema normativo.
    In particolare dovrà essere in grado di:
    utilizzare le conoscenze acquisite e di saperle applicare alle fattispecie
    concrete;
    selezionare gli strumenti giuridici necessari per soddisfare le esigenze
    proveniente dalla realtà economica, quali ad es. la scelta dello strumento
    più idoneo alla soluzione della crisi
    AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
    Grazie a lezioni partecipate, in cui saranno di volta in volta evidenziati i
    profili problematici che la normativa presenta, anche attraverso
    l’esemplificazione di casi concreti, lo studente dovrà essere in grado di:
    esprimere considerazioni analitiche e di sintesi sugli aspetti fondamentali
    della disciplina ed effettuare collegamenti tra i vari istituti;
    individuare le fattispecie concrete che la realtà presenta, indicare la
    soluzione preferibile ed orientarsi tra più soluzioni proposte
    ABILITA' COMUNICATIVE
    Al termine delle lezioni lo studente dovrà conoscere e comprendere il
    linguaggio giuridico di riferimento e saperlo utilizzare in modo
    appropriato
    CAPACITA’ DI APPRENDERE
    Lo studente dovrà acquisire la capacità di effetuare ricerche individuali e
    di gruppo su aspetti specifici della disciplina. 
  • Prerequisiti:
    Conoscenza degli argomenti di base del Diritto privato e del diritto
    commerciale; in particolare le nozioni relative al contratto e alla
    responsabilità patrimoniale del debitore. 
  • Metodi didattici:
    L’Insegnamento è strutturato in 72 ore di didattica frontale. Le lezioni
    hanno l’obiettivo di stimolare la partecipazione degli studenti alla
    discussione in aula, attraverso anche la continua esemplificazione pratica
    degli argomenti trattati. Al fine di stimolare il raggiungimento di tale
    obiettivo, si procederà alla formazione di gruppi di lavoro su temi
    affrontati dalla giurisprudenza.
    Durante il corso potranno essere proposte agli studenti alcune verifiche
    dell’apprendimento da svolgersi in aula, con quesiti, in forma scritta o
    discorsiva, volti a verificare la comprensione degli argomenti trattati ma
    che non hanno valenza di prove di esonero.
    La frequenza è facoltativa ma consigliata, e la prova finale sarà uguale
    per frequentanti e non. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’apprendimento sarà verificato attraverso una prova orale, composta da
    2/3 domande, volta ad accertare la capacità di interpretazione e analisi
    delle problematiche studiate; in particolare, lo studente dovrà dimostrare
    di aver acquisito, oltre che la conoscenza degli istituti, la capacità di
    comprensione dei fenomeni nel loro complesso, l’autonomia di giudizio e
    le abilità comunicative. A questo fine sarà prestata particolare attenzione
    all’appropriatezza del linguaggio utilizzato, alla capacità di stabilire
    collegamenti fra argomenti diversi e alla capacità di interagire
    criticamente sui temi proposti dal docente. Il grado di approfondimento
    degli argomenti studiati determinerà il voto finale.
    Gli argomenti oggetto d'esame rifletteranno quelli trattati durante
    l'insegnamento e presenti nel programma.
    Per la preparazione dell’esame è indispensabile studiare con il supporto
    del testo normativo di riferimento: il codice della crisi e dell’insolvenza
    Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non
    frequentanti.
    Valutazione: Voto in trentesimi 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Ricevimento studenti: martedì, ore 11-13.
    Potranno essere fissati altri giorni e orari di ricevimento su richiesta
    inoltrata via mail dagli studenti al seguente indirizzo:
    Rita.martella@unich.it
    Qualora il quadro normativo-sanitario e le disposizioni d'Ateneo lo prevedessero, le attività didattiche e i connessi ricevimenti/gli esami di profitto potranno svolgersi in modalità telematica (totale o parziale). Per ogni ulteriore informazione e aggiornamento si rinvia alla consultazione del portale d'Ateneo 

La normativa di riferimento ha subito una significativa modifica per
effetto dell’introduzione, nel nostro sistema, del nuovo codice della crisi e
dell’insolvenza, emanato con d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, la cui entrata in vigore, iniazialmente prevista per il mese di agosto 2020, è stata prorogata al 1 settembre 2021 a causa dell'emergenza coronavirus; il corso si propone di fornire un’analisi
di quelle che costituiscono le linee fondamentali del nostro sistema
concorsuale, nella sua perenne ricerca di un ragionevole punto di
equilibrio tra l’esigenza di adeguata soddisfazione dei creditori
dell’impresa commerciale dissestata e l’aspirazione al recupero, per
quanto possibile, dell’impresa medesima, alla luce dei nuovi principi che
emergono dalla recente riforma

LA NUOVA DISCIPLINA DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA:
1) I PRINCIPI GENERALI E COMUNI PREVISTI NEL NUOVO CODICE
-ambito di applicazione
- definizioni
- doveri delle parti
- economicità delle procedure
- principi di carattere processuale
2) GLI STRUMENTI INTRODOTTI PER L’EMERSIONE TEMPESTIVA DELLA
CRISI
- allerta
- composizione assistita della crisi
3) PROCEDURE DI REGOLAZIONE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA
Giurisdizione
Competenza
Cessazione dell’attività
4) ACCESSO ALLE PROCEDURE DI REGOLAZIONE DELLA CRISI E
DELL’INSOLVENZA
Iniziativa
Procedimento
Misure cautelari e protettive
5) STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI
piani attestati di risanamento
accordi di ristrutturazione e convenzioni di moratoria
concordato preventive
6)LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
presupposti della liquidazione giudiziale e organi preposti
effetti dell’apertura della liquidazione giudiziale
per il debitore, per i creditori, sugli atti
pregiudizievoli ai creditori, sui rapporti
giuridici pendenti,
7) CUSTODIA E AMMINISTRAZIONE DEI BENI COMPRESI NELLA
LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
8) ACCERTAMENTO DEL PASSIVO E DEI DIRITTI DEI TERZI SUI BENI
COMPRESI NELLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
9) ESERCIZIO DELL’IMPRESA E LIQUIDAZIONE DELL’ATTIVO
10) RIPARTIZIONE DELL’ATTIVO
11) CESSAZIONE DELLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
12) CONCORDATO NELLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
13) LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE E CONCORDATO NELLA LIQUIDAZIONE
GIUDIZIALE DELLE SOCIETA’
14) ESDEBITAZIONE
15) DISPOSIZIONI RELATIVE AI GRUPPI DI IMPRESE
16) ISTITUTI CHE IL NUOVO CODICE PREVEDE PER LA SOLUZIONE DELLA
CRISI DEI DEBITORI CIVILI

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