• Edizioni di altri A.A.:
  • 2018/2019
  • 2019/2020

  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    NIGRO – VATTERMOLI, Diritto della crisi d’impresa,
    Il Mulino, ultima ed.

    OPPURE, in alternativa

    FRASCAROLI SANTI, Il diritto fallimentare e le procedure concorsuali, Cedam, ultima ed.,

    In considerazione della legge delega al Governo di
    riforma del sistema concorsuale, i testi indicati
    potrebbero subire variazioni e/o integrazioni 
  • Obiettivi formativi:
    OBIETTIVI FORMATIVI
    L’insegnamento si inserisce nel generale obiettivo del corso di studio di fornire conoscenza riguardo alla struttura e al funzionamento delle imprese all’interno del mercato nel momento in cui si passa da una fase di gestione ordinaria ad una fase patologica di crisi dell’impresa stessa. In particolare, alla luce dell’attuale sistema economico e dell’analisi di quelle che costituiscono le linee fondamentali del nostro sistema concorsuale, saranno esaminati gli istituti tradizionali ma sarà dato spazio a quelli che rappresentano oggi, nella logica del legislatore, gli strumenti di soluzione della crisi tesi a consentire la permanenza dell’impresa sul mercato.
    RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
    Lo studente dovrà conoscere gli istituti giuridici previsti dall’ordinamento per la soluzione della crisi delle imprese e dovrà essere in grado di comprendere i fenomeni economici che sono alla base delle scelte del legislatore; in questa prospettiva dovrà dimostrare di avere acquisito capacità critica e di essere capace di rapportare le conoscenze acquisite al complesso e complessivo sistema normativo. 
  • Metodi didattici:
    L’Insegnamento è strutturato in 72 ore di didattica
    frontale. Le lezioni hanno l’obiettivo di stimolare la
    partecipazione degli studenti alla discussione in aula,
    attraverso anche la continua esemplificazione
    pratica degli argomenti trattati. A tal fine si procederà
    alla formazione di gruppi di lavoro su temi
    affrontati dalla giurisprudenza.
    Durante il corso saranno proposte agli studenti alcune
    verifiche dell’apprendimento da svolgersi in aula,
    che propongono quesiti, in forma scritta o discorsiva,
    volti a verificare la comprensione degli argomenti trattati
    ma che non hanno valenza di prove di esonero.
    La frequenza è facoltativa ma consigliata, e la prova finale sarà uguale per frequentanti e non. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’apprendimento sarà verificato attraverso un esame orale volto ad accertare la capacità di interpretazione e analisi delle problematiche studiate; in particolare, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito, oltre che la conoscenza degli istituti, la capacità di comprensione dei fenomeni nel loro complesso. Il grado di approfondimento degli argomenti studiati determinerà il voto finale. Gli argomenti oggetto d'esame rifletteranno quelli trattati durante l'insegnamento e presenti nel programma.
    Per la preparazione dell’esame è indispensabile studiare con il supporto del testo normativo di riferimento: la legge fallimentare aggiornata 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Ricevimento studenti: Martedì, 11-13
    Potranno essere fissati altri giorni e orari di
    ricevimento su richiesta inoltrata via mail dagli studenti al seguente indirizzo:
    Rita.martella@unich.it 

Il corso si propone di fornire un’analisi di quelle che costituiscono le linee fondamentali del nostro sistema concorsuale, nella sua perenne ricerca di un ragionevole punto di equilibrio tra l’esigenza di adeguata soddisfazione dei creditori dell’impresa commerciale dissestata e l’aspirazione al recupero, per quanto possibile, dell’impresa medesima

PARTE PRIMA: LE PROCEDURE CONCORSUALI TRADIZIONALI
I tentativi di risanamento dell’impresa commerciale in crisi: a) concordato preventivo; b) accordi di ristrutturazione e convenzioni di moratoria; c) piano di risanamento attestato - I presupposti del fallimento: stato d’insolvenza e qualità di imprenditore commerciale - la dichiarazione di fallimento - gli organi della procedura – custodia e amministrazione delle attività fallimentari – esercizio provvisorio – affitto d’azienda o di rami d’azienda - gli effetti del fallimento: a) per il fallito; b) per i creditori ; c) sugli atti pregiudizievoli ai creditori;d) sui rapporti giuridici pendenti - l'accertamento del passivo - la liquidazione dell'attivo –la ripartizione dell'attivo – la chiusura, la riapertura del fallimento e l’esdebitazione - Il concordato fallimentare – il fallimento delle società.
PARTE SECONDA: LE PROCEDURE AMMINISTRATIVE E LE PROCEDURE MISTE
La liquidazione coatta amministrativa – l’amministrazione straordinaria

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